Verso Venere

È domenica, fine ottobre.
tutto trascorre tranquillo.
L’estate mi ha lasciato il segno
Ed è scappata via.
È successo altre volte,
mi alzo al mattino ti bacio le labbra.
le lenzuola calde al buio, per fuggire via .
Verso venere e non tornare mai.
Con la nostra pelle addosso
E il profumo di Rosa che fai
Verso Venere poesia che comporrei
I colori che vedrai
E i fiori che respirerai.
I tuoi nei, che disegnano il cielo
Con la passione che ci avvolge
e I nostri segni , fatti di fuoco
bruciano Il tempo, attorno a noi
oggi sembra tutto fermo,
e il tuo odore non molla mai,
in questo viaggio complesso
pieno di buche attraverso ogni amplesso.
Verso venere e non tornare mai.
Con solo la nostra pelle addosso
E il profumo di Rosa che fai
Verso Venere poesia che comporrei
I colori che vedrai
E il fiori che respirerai.